Il terremoto di Brescia del 25 dicembre 1222 è stato il più forte terremoto avvenuto in tempi storici con epicentro in Lombardia, e secondo i cronisti Salimbene de Adam e Rolandino da Padova si verificò il 25 dicembre 1222 giorno di Natale. Ebbe una magnitudo stimata di 6,05 della scala Richter, facendo registrare oltre 10.000 vittime.

Evento sismico

Il frate Salimbene de Adam riporta il terremoto nella sua Chronica con le seguenti parole:

Come riportato negli Annales Veronenses il terremoto si avvertì nell'area compresa tra Venezia, Bologna e Milano, la zona più colpita fu la parte meridionale della diocesi di Brescia e distrusse le fortezze di Lazise e Marano di Valpolicella.

Dai resoconti del tempo, si evince la presenza un sisma principale originatosi nella Bassa Bresciana – probabilmente rasa al suolo – congiuntamente a numerose scosse minori nelle province e regioni limitrofe e ad ulteriori sismi di durata inferiore dovuti al riallineamento delle faglie rimesse in tensione. Il fenomeno fu analogo a quanto accadde nel corso del maggior terremoto del 1117 (magnitudo stimata tra 6,5 e 6,7 Richter), il quale, originatosi nel basso veronese andò a coinvolgere l'intera pianura padana e terminò con una seconda serie di scosse a Cremona. Questi terremoti molto potenti e non superficiali, ossia con ipocentro ad una profondità stimata di almeno 30 km, sono caratterizzati da onde sismiche molto ampie e provocano effetti rilevanti anche in zone lontane dall'epicentro. Scosse di tali entità, verificatesi nella pianura padana e atesina, hanno provocato l'innalzamento del sottosuolo verso la superficie e quindi potrebbero averne alterato il corso di alcuni dei fiumi; così come avvenne per il Mincio e l'Adige a causa del terremoto del 3 gennaio 1117.

Il terremoto fu previsto da san Francesco di Assisi secondo la testimonianza che riportano le fonti francescane nella cosiddetta 'Lettera ai Bolognesi':

"Disse ancora frate Martino di Barton che un fratello stava raccolto in preghiera a Brescia, nel giorno di Natale (1222), e fu ritrovato illeso sotto le macerie della chiesa crollata durante quel terremoto predetto da San Francesco e che lui aveva fatto annunciare dai fratelli in tutte le scuole di Bologna, mediante una lettera stilata in scadente latino."

Note

Bibliografia

  • (FR) Pierre Alexandre, Les séismes en Europe occidentale de 394 à 1259: nouveau catalogue critique, Bruxelles, Observatoire royal de Belgique, 1990, OCLC 902446696.
  • (EN) Emanuela Guidoboni e Alberto Comastri, Catalogue of earthquakes and tsunamis in the mediterranean area from the 11th to the 15th century, 2ª ed., Bologna, SGA – Storia Geofisica Ambiente, 2005, ISBN 9788885213104.
  • Antonio Fappani (a cura di), Terremoti nel Bresciano, in Enciclopedia bresciana, vol. 18, Brescia, La Voce del Popolo, 2002, OCLC 955149370, SBN BVE0294400.

Voci correlate

  • Terremoti in Italia

Collegamenti esterni

  • Archive.org (TXT).
  • I terremoti medievali: percorsi di ricerca e prospettive
  • Francesca Paola Fascioli e Fulvio Schiavone, Alla ricerca del terremoto del 25 dicembre del 1222 (PDF), su comune.capriano.bs.it. URL consultato il 29 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 29 agosto 2016).

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